SANT’EGIDIO – «Vieni un attimo che ti devo parlare«. E poi giù botte. A ricostruire la dinamica di un’aggressione di cui è stato vittima davanti a scuola, nella denuncia presentata ai carabinieri di Sant’Egidio, è un ragazzo di 17 anni che frequenta l’istituto tecnico del comune vibratiano e che alcuni giorni fa è stato aggredito da un altro studente poco più che maggiorenne davanti ad altri coetanei, riportando una lesione all’occhio e altre ferite con una prognosi di trenta giorni. L’aggressione, secondo quanto accertato dai carabinieri, si è verificata poco prima che suonasse la prima campanella. L’aggressore, uno studente marocchino, avrebbe avvicinato il 17enne sostenendo di dovergli parlare. E dopo averlo portato poco distante lo avrebbe accusato di avergli rubato il cellulare. Un’accusa rigettata dalla vittima, che a quel punto è stato aggredito a pugni davanti ad altri ragazzi che avrebbero assistito al fatto senza intervenire. Al termine delle indagini il 21enne è stato denunciato dai carabinieri per lesioni gravissime. La famiglia, che nei prossimi giorni potrebbe presentare un ulteriore esposto, si è rivolta all’avvocato Libera D’Amelio.
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